Pane Nero di Castelvetrano

In Sicilia il pane è stato da sempre un alimento primario; esso è il risultato derivante dalla perfetta compinazione di fattori ambientali, geografici, economici e socio culturali. Da questa interazione è nato, nella mitica terra di Selinunte, il Pane Nero di Castelvetrano: dove la fascia del sole è più forte ed abbagliante, i colori, i sapori, i profumi esplodono e suscitano forti sensazioni.

Le materie prime

Il Pane Nero di Castelvetrano è prodotto con una miscela di farina di grano duro siciliano macinato in molini a pietra naturale, tra cui spicca la rara e preziosa varietà locale "tumminia", dalle cariossidi scure e cristalline, ricche del tipico sapore sfumato di dolce e dei mille inebrianti aromi delle terre arse siciliane. I panificatori di Castelvetrano ancora lo lavorano in modo tradizionale usando ingredienti naturali quali le farine di grano duro e tumminia, acqua, sale e lievito naturale (lu criscenti), che conferiscono al pane compattezza, struttura e profumi vari, e ne consentono una lunga conservazione ed un ottimo affinamento qualitativo, che lo rende sempre più gradevole con il passare dei giorni.

Lavorazione e cottura

La cottura del pane avviene nei tradizionali forni di pietra naturale, alimentati con fronde di ulivo, provenienti dalla potatura della prestigiosa cultivar locale denominata "nocellara del Belice", dalla quale si ricava un olio extra vergine tra i più pregiati al mondo e un'oliva da tavola dalla polpa croccante e dal gusto unico. Questo è il vero Pane Nero di Castelvetrano, nella sua forma classica, la vastedda (pagnotta rotonda), il colore scuro come il caffè, la pasta morbida e giallo grano dal sapore dolce e gustoso, con profumi intensi e un particolare aroma di tostato. Da recenti studi risulta che in esso è contenuto il triptofano, un amminoacido che aumenta il livello della serotonina, un neurotrasmettitore che si ritiene svolga funzioni di sedativo e quindi antistress.

Abbinamenti

Il modo migliore di gustare il Pane Nero di Castelvetrano è quando, appena sfornato ancora caldo, diviso in due o fatto a fette, viene condito con olio extra vergine di oliva "nocellara del Belice", sale, origano, pomodoro secco, formaggio pecorino primosale, acciughe e basilico. Per accompagnare il tutto l'ideale sarebbe un buon vino rosso siciliano (Nero d'Avola).